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mercoledì 29 aprile 2015

Diventare mamma, diventare papà

DIVENTARE MAMMA, DIVENTARE PAPA'

Per educare occorre essere in due, madre e padre. Entrambi sono necessari alla vita del bambino. L’eccessiva femminilizzazione della scuola provoca non pochi danni. Il bambino per 14 anni non vede che gonne (sarebbe la stessa cosa se vedesse solo pantaloni): dai 0 ai 3 anni la mamma, dai 3 ai 6 anni l'educatrice, dai 6 agli 14 le maestre e poi professoresse. Nei momenti più importanti della sua vita non vede che uno stile solo: quello femminile. Ed è sbagliatissimo perché la donna, la mamma per quanto brava che sia, non basta, come il papà per bravo che sia non basta.
La mamma può guidare la macchina come il papà, magari anche meglio, ma papà è un’altra cosa.

Avere il senso della genitorialità, cioè il senso della maternità e della paternità
Mamma e papà non si nasce ma è un titolo che si acquista in campo.
Ci sono papà e mamme che riescono a raggiungere il titolo, altri invece sono carenti.
Il papà è una figura importante in educazione perché diversamente i ragazzi crescono sbilanciati o scompensati. L’umanità infatti ha due facce: quella maschile e quella femminile. Il bambino ha bisogno di vedere sia il modello maschile che quello femminile.

Il papà regala almeno sei fattori importanti al figlio:
  • il papà regala uno stile di vita maschile (più avventuroso rispetto alla mamma più posata). L’essere umano ha due stili di vita, femminile e maschile e insieme formano l’essere umano. C’è il modo di vivere al maschile e il modo di vivere al femminile. Il papà gioca in un altro modo con il bambino: la mamma parlotta e scherza, il papà invece prende il bambino, se lo mette sulle spalle, corre... è più spavaldo, parla in modo diverso, lo prende in braccio in modo diverso.
  • Il papà dà al bambino maggior sicurezza. L’adolescente che ha avuto un vero papà, è più forte, e meno succube del capo branco. Papà gli dà più tranquillità e sicurezza. I bambini stravedono per il papà: un bambino diceva: "Mio papà fa tutte le cose bene, canta anche quando si lava i denti." La curva della stima per il papà è fatta così: a 3 anni papà sa tutto, a 13 papà sa quasi niente, a 20 il papà sa niente, a 30… se chiedo consiglio al mio papà, a 40… se avessi ascoltato il mio papà, a 50… se fosse ancora vivo il mio papà...
  • Il papà regala il mondo al bambino (lo distacca dalla mamma e lo apre agli altri – il bambino grazie al papà nasce una seconda volta). Il papà apre il bambino al mondo, se c’è solo la mamma il bambino vede solo la stessa faccia. Se c’è il papà il bambino fa meno storie per andare all’asilo perché è già abituato all’altro.
  • Il papà regala al bambino una migliore identità sessuale. Ci sono delle forme di omosessualità che nascono dal fatto non c’è il papà.
  • Il papà prepara il terreno per Dio (è difficile farsi un’idea di Dio senza l’esperienza di un padre terreno). Il papà evoca Dio, dice Freud "Per il bambino Dio è il papà ingigantito." Se papà è buono, se prega, se è religioso la vita religiosa del bambino è più fondata.
  • Il papà regala al figlio una mamma più serena. Il papà dà al bambino una mamma un po’ meno nervosa, un po’ meno tesa perché c’è anche lui, fa qualcosa anche lui (a condizione che non sia un papà pascià). Il papà che sa fare il papà è una benedizione per il bambino.
Esempi di madre e di padre da ritoccare
Mamme ombrello o canguro = iper protettive, asfissianti
mamme mastrolindo = tutte ordine e pulizia
mamme pasta asciutta / omogeneizzato = che hanno solo preoccupazioni fisiche e materiali
mamme apriscatole = che vogliono sapere tutto, scoprire tutto, rovistare nell’anima del figlio
mamme altalenanti / jo-jo / baci e botte = altamente imprevedibili e lunatiche
mamme temporale = quelle che gridano sempre
mamme disco = che ripetono sempre la stessa cosa
mamme turbo = acceleratrici dei figli
Papà ombra / soprammobile = padri che sono assenti o al massimo sanno solo brontolare
papà mammo = il duplicato della mamma
papà amicone = papà che fa il bambino (con i figli si deve tenere un rapporto asimmetrico)
papà duplicatore = vuole che il figlio sia specchio di sé e dei suoi ideali non raggiunti
papà padrone = padre padrone

Esempi di madre e di padre patentati
Mamme da applaudire o patentate:
  • mamma buona sposa
  • mamma rilassata (non prende le cose troppo sul serio)
  • mamma apripista (quella che traccia il sentiero, che fa, non che parla soltanto)
  • mamma flessibile (non rigida, sa uscire dagli schemi e fare eccezioni)
  • mamma C.A.P. (comprensiva, amorosa, paziente che sa coccolare il bambino e gli regala il senso di appartenenza)
Papà bravi:

  • papà marito
  • papà semaforo (che sa dare indicazioni chiare – rappresenteranno poi il codice della vita)
  • papà salmone (che sa andare contro corrente)
  • papà affettuoso (che gioca col figlio)  
Tenere d’occhio però anche la vita di coppia.
(Quando due elefanti si combattono, chi ci rimette è l’erba del prato).

Alcune spie della crisi di coppia indicatrici che qualcosa non va:
  • non ci si parla più o tutt’al più si danno ordini o notizie di ordinaria amministrazione
  • la vita sessuale si è inaridita
  • i disaccordi finiscono sempre in litigio
  • non ci si cura più dell’aspetto esteriore
Alcuni suggerimenti perché la vostra sia una coppia a prova di terremoto:
  • parlate, parlate, parlate
  • tacete anche (fate attenzione: prima di parlare, assicuratevi che il cervello sia collegato)
  • imparate l’amore coniugale (accettare l’altro – concentrarsi sull’altro – vivere in due)
  • tenete le mani giunte (aiuta a mettere in comune i sentimenti più profondi)
  • perdonatevi (non esiste coppia perfetta) 
Autore: Pino Pellegrino
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