mercoledì 30 ottobre 2024

La notte ha qualcosa di speciale

 Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

LA NOTTE HA QUALCOSA DI SPECIALE

Ai bambini della Casa piace addormentarsi sapendo che qualcosa viene preparato per loro. Gli piace sbirciare la ciotola per vedere come procede la lievitazione prima di andare a dormire. Gli piace quando si risvegliano e la casa profuma di "casa".   

La notte ha un qualcosa di speciale…In tutti questi anni però ancora non so dire esattamente cosa sia.

Quando il turno inizia a sera, di solito vi è una fame da lupi e allora bisogna darsi una mossa per preparare una cena sostanziosa. All'improvviso prendono vita frittate di pasta, panzerotti e focacce, pizze rustiche, brodini e pastine, crepes e polpette nonché contorni di ogni colore e sapore.

Spesso ci scappa lo spaghetto al volo e magari lo si arricchisce con la mozzarella ed il parmigiano e lo si ripassa in forno così che la crosticina profumata richiami a tavola velocemente palato e olfatto di questi lupi affamati.

La tavola della sera si colora di quei racconti che non hanno a che fare con la scuola o con gli impegni di ogni giorni; no, a sera si raccontano episodi divertenti e ricordi e programmi per le vacanze o per Halloween.

La tavola della sera spesso crea un contesto caldo e sereno perché i commensali indossano pigiamini poco seri e pantofole buffe; specie poi quando fuori il tempo è uggioso ed è ancora più piacevole quella voglia di comode e rassicuranti coccole culinarie. Una delle cose che principalmente preoccupa le nostre ospiti per la cena è la merenda dell'indomani; ah quella è l'unica parte seria della nostra cena.

È da qualche tempo che abbiamo coltivato la passione per la lievitazione; sarà per quel bel profumo di farina e di olio che pervade la cucina, sarà per la curiosità di toccare l'impasto morbidoso o forse sarà per l'idea di sbirciare di tanto in tanto per vedere se questo viene su bene... O Magari sarà un po' per tutto.

Fatto sta che ci piace quando si addormentano sapendo che qualcosa viene preparato per loro e per la loro insaziabile fame. Ci piace l'idea che prima di andare a dormire qualcuno sbirci la ciotola per vedere come e se procede la lievitazione.

Ci piace quando si risvegliano e la casa profuma di "casa".

Ci piace quando cercano l'oggetto del proprio lavoro tanto atteso nei loro portamerende e ci piace quando sorridono mentre, rassicurate dalla sua presenza, lo scrutano.

Il potere delle cose buone è racchiuso in questo semplice concetto:

"Qualcosa di buono fa sorridere per pochi secondi e rende invitante l'ora della merenda, della colazione o di quel che sia. Il potere delle cose buone è racchiuso nell'idea che ci vuole un po' di pazienza, una buona capacità di unire le proprietà degli ingredienti; la creatività di personalizzarli di nuove sfumature di sapore e di profumi... Il resto lo fa l'impasto e nulla e nessuno più; se esso avrà la possibilità, l'impegno e la voglia di crescere nonché la gioia di vedere chi lo attende con tanta trepidazione lo farà a dismisura diventando ciò che per sua natura è: qualcosa di unico ed irripetibile."

Questo è un po' quello che fanno i ragazzi; mescolano e scoprono i propri ingredienti, Lievitano nella speranza delle cose belle di questo mondo.

I panini sono pronti...

Dott.ssa Pittari Chiara

(Pedagogista, Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)

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Mercoledì prossimo  si rinnoverà l’appuntamento con

‘Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati’

 

Cos’è la rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi salvataggio indelebile, la messa al sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.

Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a sentirsi parte di una casa, parte di una famiglia

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