Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati
LE CREATURE
FANTASTICHE DELLA CASA
Talvolta la Casa Famiglia mi sembra una fabbrica di dolci, altre volte un castello di ghiaccio, altre volte il fondo dell'oceano per quanto è silenziosa. Altre volte ancora rumorosa come Milano nel traffico nell'ora di punta. Oggi mi sembra una jungla meravigliosamente bizzarra.
Certe volte penso che questa casa sia un insieme di creature curiose.
Alle volte mi dico che quando inizio il turno ed oltrepasso la porta di
ingresso, mi trasformo all'istante in una cornacchia nera dal becco lungo. Mi
aggiro, muovendomi veloce per gracchiare alle altre creaturine di mettere in
ordine le stanze, di finire i compiti, di raccogliere i loro infiniti cimeli
sparsi per la casa. Nel mentre della mia veloce corsa mi trovo dinnanzi un
bradipo minuscolo che mangia lentamente la sua zuppa; ogni cucchiaio viene
mosso con una lentezza estrema dal piatto alla bocca. È lenta, lenta, lenta;
posa la testolina sulla mano e mangia lenta mentre naviga nel suo mondo
immaginario. Sorride quando mi vede osservarla, sapendo che gracchierò a breve
per la sua lentezza: <<e dai Chiaranetta non mi fissare>> e ritorna
rapita nel suo mondo incantato.
Agile come una leonessa, lei si muove per la casa con la calma che la
contraddistingue; il suo sguardo è fiero, nobile. Adora che ogni sua cosa sia
in ordine, secondo il SUO ordine. Si aggira fiera e di tanto in tanto scatta su
di me, povera cornacchia, per prendermi in giro. La sua risata è delicata,
sinuosa ed il suo animo è avventuroso e assolato come la savana.
Un piccolo panda esce da una delle camere da letto, si muove
ondeggiando allegro spostando di stanza in stanza penne colorate, evidenziatori
di ogni tipo e fogli su fogli. Lascia bigliettini che raccontano di cuori e di
stelle in giro e di tanto in tanto lascia sorprese sul tavolo delle cornacchie,
sorprese ornate con cura da nastri colorati e adesivi scintillanti. Il suo
passare lo si riconosce dal disordine estremo che resta al muoversi di ogni
singolo passo. Sa spostare le montagne con la sua meravigliosa fantasia ma non
sia mai che sposti un suo calzino.
Una volpe saltella per il corridoio avvolta da una coperta gialla. I
profondi occhi verdi squadrano la situazione per capire se il tempo è giusto
per sgraffignare qualche biscotto dalla dispensa. È dispettosa questa volpe ma
immensamente bisognosa di carezze. Si aggira guardinga e golosa alla ricerca di
una nuova preda cioccolatosa.
All'improvviso su di me plana, in tutta la sua altezza, un'aquila
reale. Il suo temperamento è selvaggio come il vento del nord; non permette a
nessuno di ribattere a quanto detto, muove lo sguardo sbattendo velocemente le
palpebre pesanti. La sua deve essere sempre l'ultima parola, e vola nobile e
tranquilla ma bisogna fare attenzione perché non appena qualcosa non le torna
sa tramutarsi nella creatura più irritante del mondo. Le si potrà parlare a
lungo ma tanto alla fine, su qualsiasi argomento, avrà ragione lei.
Mentre osservo questa casa colma di creature buffe e affascinanti
penso a tutte le sembianze che queste mura sanno acquisire. Talvolta la casa è
una fabbrica di dolci, altre volte un castello di ghiaccio, altre volte il
fondo dell'oceano per quanto è silenziosa. Altre volte ancora rumorosa come
Milano nel traffico nell'ora di punta. Altre volte seria e pesantissima come
gli attrezzi della palestra più severa.
Questa sera la Casa Famiglia è una jungla bizzarra.
Ogni singola fra queste creature rende la mia giornata immensamente
differente rispetto al giorno precedente. Due creature sono entrate nella
nostra stanza; il bradipino e il piccolo panda, le sento ridacchiare e quando
si accorgono di me fuggono veloci ridendo come matte.
So che non dormiranno finché non leggeremo la storia eppure sorrido
nel sentire echeggiare la loro risata ed il loro passi oltre le pareti della
camera.
Quelle due buffe creaturine hanno lasciato le tracce della loro
unicità ad una petulante e grata cornacchia che sorride di quanto, alle volte,
sia tenero questo mondo.
Stasera va così.
Animali per un giorno.
Dott.ssa
Pittari Chiara
(Pedagogista,
Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)
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‘Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati’
Cos’è la rubrica: Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati
Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma
di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi
salvataggio indelebile, la messa al
sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.
Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita
vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a
sentirsi parte di una casa, parte di una
famiglia…