Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati
LETTERA A
BABBO NATALE
<<Caro Babbo Natale, scusami del disturbo come stai? Io bene. Ti
scrivo perché vorrei chiederti se tu potessi portarmi...>>
Le bambine stanno scrivendo la brutta copia della lettera di Babbo
Natale, mentre prepariamo gli addobbi per l'albero <<Chiara allora io gli
scrivo il gioco di "Me contro te", oppure "La casa delle
LoL" oppure qualcosa di "Peppa Pig". Ti piacciono questi
giochi?>>
La mia risposta secca è:
<<No>>.
Le bambine rispondono << Ma a te cosa piace... si può
sapere???>>
<<A me piacciono i giochi belli, tipo le costruzioni, i peluches
morbidosi, le bamboline di pezza però belle e semplici, gli albi illustrati, le
lampade che proiettano le stelle, la trousselier, un carillon....ecc
ecc>>
Una di loro aggrotta le sopracciglia riprende la penna e continua a
scrivere
<<Vabbè ho capito...>>
La guardo scrivere concentrata e un po' rassegnata.
<<Potresti portarmi un gioco che piace anche a Chiara, la mia
educatrice? Scegli tu perché di quelli che ho detto io non le piace niente.
Grazie>>
Generazioni di bambine a confronto.
#letteraababbonatale
Dott.ssa
Pittari Chiara
(Pedagogista,
Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)
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Mercoledì 11 gennaio
2023 si rinnoverà l’appuntamento con
‘Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati’
Cos’è la rubrica: Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati
Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma
di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi
salvataggio indelebile, la messa al
sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.
Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita
vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a
sentirsi parte di una casa, parte di una
famiglia…
Un giorno abbiamo
deciso di raccontare e di raccontarci per mostrare anche oltre le nostre mura, la bellezza di una
giornata trascorsa assieme ai nostri compagni di strada, la paura verso i
giorni che verranno, gli aneddoti divertenti dei giorni di sole e le tempestose
giornate di pioggia.
Raccontare è per noi un dono ed è prezioso perché permette di
rivederci nello specchio e comprendere che vi è sempre da imparare, perché noi danziamo e danziamo col vento.
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