Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati
IL TURBINIO DI EMOZIONI CHE SI VIVONO QUANDO
UN RAGAZZO LASCIA LA CASA FAMIGLIA
Quando un ragazzo lascia la Casa
Famiglia, un turbinio di emozioni travolge tutti. Tante sono le
lacrime di gioia per un pezzo di vita che termina in Casa Famiglia e comincia
in una nuova famiglia. Queste lacrime ci confermano che il seme piantato, comincia
a germogliare.
Dovrebbe essere un giorno felice: lo so, è da stamattina che me lo ripeto. Davvero sono felice per te che lasci la Casa Famiglia: vai in una famiglia che ti accoglie in maniera splendida, e alla tua età adolescenziale non è così frequente. Al di là delle nostre caute valutazioni hai delle bellissime risorse: come professionista lo so, le abbiamo condivise così tante volte nei nostri colloqui del venerdì pomeriggio. Nell’ultimo hai voluto tranquillizzarmi: eri convinto e contento, nessun dubbio, e solo quando hai capito che non avevo bisogno di essere tranquillizzata ti sei concesso un pianto liberatorio di fatica nella gioia. Puoi essere amato anche nella tristezza e nella malinconia, ce lo siamo detti tante volte, che quelle emozioni non tolgono nulla alla solarità con cui attrai le persone come fossi una calamita.
Tu non lo
sai, ma sei la dimostrazione vivente di quanto l’immaginario collettivo, con i
suoi pregiudizi e preconcetti, non renda mai giustizia all’incantevole, seppur
faticosa, complessità dei ragazzi e delle ragazze che vivono in Casa Famiglia:
oltre le ferite, oltre gli abbandoni, oltre le mancanze, che mondo meraviglioso
che riuscite a trasmetterci.
Mi chiedo
chi sta parlando adesso: una psicologa poco professionale? Un’operatrice che
sta gestendo male la giusta distanza relazionale? Va bene, lo confesso: in
tutti questi anni non ho saputo lavorare con voi fuori dal nostro legame,
perché mi avete insegnato tanto, anche nei momenti più duri e scoraggianti. E
vi devo molto, moltissimo, come professionista e come persona, quella stessa
persona che oggi è triste perché, come per ogni separazione, anche la più bella
perché frutto della crescita, mi mancherà quella parte di me che con te è stata
importante.
Lo so,
non è la prima volta e non sarà l’ultima, e allora, caro ragazzo che oggi
prendi il volo, vola sempre più in alto: noi da quaggiù ti guarderemo felici,
nella certezza che nel tuo viaggio ti porterai anche un po’ di noi.
Dott.ssa Roberta Monda
(Psicologa Psicoterapeuta presso
Cooperativa Paidòs)
Paidòs
Onlus
dalla parte dei bambini, SEMPRE
Con l’Adozione a Distanza
accompagni un bambino nella sua
crescita
donandogli un’infanzia felice
dona tramite
bonifico su IBAN:
IT 51W 05385 78440 00000 0000 455
Ogni mercoledì si
rinnoverà l’appuntamento con
‘Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati’
Cos’è la rubrica: Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati
Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma
di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi
salvataggio indelebile, la messa al
sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.
Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita
vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a
sentirsi parte di una casa, parte di una
famiglia…
Un giorno abbiamo
deciso di raccontare e di raccontarci per mostrare anche oltre le nostre mura, la bellezza di una
giornata trascorsa assieme ai nostri compagni di strada, la paura verso i
giorni che verranno, gli aneddoti divertenti dei giorni di sole e le tempestose
giornate di pioggia.
Raccontare è per noi un dono ed è prezioso perché permette di
rivederci nello specchio e comprendere che vi è sempre da imparare, perché noi danziamo e danziamo col vento.
Nessun commento:
Posta un commento