Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati
EDUCHIAMO I
RAGAZZI ALLA BELLEZZA
La meraviglia è nei piccoli gesti e va preservata. Ci vuole tempo affinché diventi tutt'uno con la propria essenza, ma i ragazzi ce l'hanno innata, dentro, nascosta fra strati di tristezza e rancore verso l'incapacità degli adulti di mostrare e decantare bellezza invece che egoismo e brutture.
I ragazzi bisogna educarli alla meraviglia. La meraviglia di osservare le sfumature del cielo, lo scroscio delle onde che arrivano pigre sulla spiaggia. L'allegria del galleggiare per la prima volta senza braccioli, nuotare senza la manina che sorregge. La meraviglia della carezza posata sul viso quando si esce dall'acqua infreddoliti mentre li si avvolge con l'asciugamano. La gentilezza di mani che spalmano la crema solare, quelle che spalmano la crema idratante su spalle di porpora, lo spostare i capelli dalla fronte dolcemente mentre si è intenti a guardare le barche che navigano a pelo d'acqua fra scie bianche mentre disegnano veloci linee di rotte avventurose sull'acqua azzurra.
La meraviglia è nei piccoli gesti e va preservata, ci vuole tempo
affinché diventi tutt'uno con la propria essenza ma i ragazzi, si sa, ce
l'hanno innata dentro, nascosta fra strati di tristezza e rancore verso
l'incapacità degli adulti di mostrare e decantare bellezza invece che egoismo e
brutture. Un bambino nasconde in sé la più grande dote... la capacità di
assorbire meraviglia, di danzare con essa, spesso ci dimentichiamo che sono i
piccoli gesti che rendono unico un momento. C'è chi osserva le isole lontane,
chi fra mani sporche di sabbia costruisce castelli di fantasia. Prendersi cura
è un'arte come la pittura, come la scultura, come la musica... educa alla
meraviglia. Un bambino ed una bambina sensibili capaci di meravigliarsi saranno
un domani un uomo ed una donna buoni cultori di gentilezza. Questa è la
bellezza di questo lavoro.
Una vita da mediano, è così la vita dell'educatore... restare a centro
campo a passare la palla nell'attesa che ognuno faccia goal sulla propria vita,
siamo mediani in attesa dei mondiali per la quale ogni singola partita ed ogni
singolo allenamento conta. Oggi il nostro ruolo è passare mille palloni senza
stancarci mai, il gioco un domani sarà il loro. Ai nostri giocatori e alla loro
capacità di scendere in campo...dedichiamo la bellezza. La meritano...e tanto.
Dott.ssa
Pittari Chiara
(Pedagogista,
Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)
Paidòs
Onlus
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‘Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati’
Cos’è la rubrica: Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati
Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma
di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi
salvataggio indelebile, la messa al
sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.
Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita
vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a
sentirsi parte di una casa, parte di una
famiglia…
Un giorno abbiamo
deciso di raccontare e di raccontarci per mostrare anche oltre le nostre mura, la bellezza di una
giornata trascorsa assieme ai nostri compagni di strada, la paura verso i
giorni che verranno, gli aneddoti divertenti dei giorni di sole e le tempestose
giornate di pioggia.
Raccontare è per noi un dono ed è prezioso perché permette di
rivederci nello specchio e comprendere che vi è sempre da imparare, perché noi danziamo e danziamo col vento.
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