I 6 ingredienti fondamentali per formare un “uomo”
Con il primo ingrediente, la saggezza, abbiamo guardato in faccia
il “punto di partenza”. Questa umile rubrica proporrà sei obiettivi essenziali
(uno per puntata: La saggezza, Il coraggio, L'amore, La giustizia, La
temperanza, La trascendenza), a loro volta suddivisi in tante altre
“potenzialità”, da educare.
3 L'amore
È una qualità incredibile. Significa preferire il bene di qualcun
altro a quello per se stessi. Trovare la propria felicità nel far felici altri.
È vedere in qualcuno qualcosa che nessun altro vede.
È una qualità incredibile. Significa preferire il bene di qualcun
altro a quello per se stessi. Trovare la propria felicità nel far felici altri.
È vedere in qualcuno qualcosa che nessun altro vede.
Chi può arrogarsi il diritto di mettere ordine nel misterioso
caleidoscopio dell'amore? Lo scrittore inglese C.S. Lewis ha distinto quattro
forme principali d'amore e le ha chiamate con nomi differenti: affetto,
amicizia, eros, carità.
Caro, dolce affetto
L'affetto è il più umile e diffuso degli “amori”. Questo non
significa che sia trascurabile. La sua manifestazione tipica è tra genitori e
figli. È fatto di caldo benessere, della soddisfazione che nasce dallo stare
insieme, di accoglienza e dono profondi, di tenerezza tranquilla. È il meno
discriminante degli amori. Di alcune donne possiamo già dire in anticipo che
avranno pochi corteggiatori, e di alcuni uomini che difficilmente si faranno
degli amici; questo perché entrambi non hanno nulla da offrire. Ma chiunque può
diventare oggetto d'affetto, anche se brutto o stupido, persino se
insopportabile. E non è nemmeno necessario che vi sia un grado di parentela o
di affinità.
Si manifesta con la riconoscenza. Consiste nel riconoscere il
valore di ciò che abbiamo o di qualcosa che magari già era nostro e non sapevamo
quanto meraviglioso fosse.
Amicizia: via dal gregge
La seconda forma dell'amore è l'amicizia. Secondo C.S. Lewis è «il
meno naturale degli affetti, il meno istintivo, organico, biologico, gregario e
indispensabile. Qui i nostri nervi c'entrano ben poco; in questo sentimento non
c'è nulla di tenebroso: nulla che faccia accelerare il polso, o arrossire, o
sbiancare. È semplicemente un rapporto che si stabilisce fra individui. Quando
due persone diventano amiche, significa che esse si sono allontanate, insieme,
dal gregge». Senza l'eros e il suo aspetto sessuale nessuno di noi sarebbe
nato. Senza l'affetto nessuno di noi avrebbe ricevuto nutrimento ed educazione.
Ma gli uomini possono vivere e riprodursi anche senza amicizia. Da un punto di
vista biologico, essa non è affatto indispensabile alla specie umana. Eppure è
importantissima, come ben sa solo chi ne fa l'esperienza diretta. «L'amicizia è
superflua, come la filosofia, l'arte, l'universo stesso (Dio, infatti, non
aveva bisogno di creare). Essa non ha valore ai fini della sopravvivenza; è
piuttosto una di quelle cose che danno valore alla sopravvivenza» (C.S. Lewis).
Un amico vero ci costringe a “tirar fuori” la parte migliore di
noi.
Eros e innamoramento: basta un alito nei capelli
La terza forma dell'amore è l'innamoramento. L'amore tipico tra
uomo e donna, che coinvolge totalmente la loro personalità sessuale. «Amore»
scrive un innamorato, «un sentimento che si è ripetuto nel corso della storia e
anche nella mia vita. Ma oggi è diverso: sento che il centro della mia
esistenza si sposta decisamente fuori di me. Trovo inadeguata ad esprimere ciò
che sento nel profondo di me qualsiasi parola. Incredibile! Basta un alito di
vento tra i tuoi capelli perché tu riempia il vuoto della mia solitudine. Sono
irresistibilmente attratto da te e con te desidero costruire il mio avvenire».
L'innamoramento è esclusivo, promette e vuole unione stabile, eterna fedeltà.
«Ti sarò sempre fedele» sono le prime parole che di solito pronuncia un
innamorato autentico in tutta sincerità. L'esperienza non serve a metterlo in
guardia contro le delusioni.
È la forma d'amore più possente, generatrice di vita e di felicità
profondissima, ma anche la più difficile da mantenere e governare. Per crescere
e sopravvivere ha bisogno delle altre forme d'amore.
Le qualità di base sono il rispetto e la fedeltà.
Carità: si può amare il nemico?
La carità è la quarta forma dell'amore. Quella che attinge
direttamente la sua forza dal Creatore stesso dell'amore. «Dio è Amore» afferma
chiaramente la Bibbia.
C'è un amore speciale che permette all'uomo di amare ciò che, per
sua natura, non è amabile: i lebbrosi, i criminali, i nemici, gli imbecilli, i
burberi, chi si atteggia a uomo superiore, chi si fa beffe del prossimo ecc.
Madre Teresa non mente, non scherzano le suore e i fratelli del Cottolengo, non
fingono migliaia e migliaia di missionari, volontari, uomini e donne che
“amano” i rifiuti e i paria della società. E l'amore-dono di Dio. Dio è
capacità immensa d'amore. Nella creazione ci ha dato questa capacità, che ha
quindi la possibilità di andare oltre l'affetto, l'amicizia, l'eros. Ci portiamo
dentro anche una gran carica di amore-bisogno per Dio: «Ci hai creati per Te»
pregava sant'Agostino «e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te».
Ma Dio stesso vuole che l'amore-bisogno verso di Lui si trasformi in amore-dono
verso tutti gli uomini.
Si manifesta con la gentilezza e con quella rara qualità che è
l'intelligenza sociale (emotiva, relazionale, solidale). Amare è percepire la
bellezza e lo stupore dell'esistenza.
Chi considera meravigliosa la vita, sente di amare l'umanità, la
rispetta in sé e negli altri.
Autore: B.F.
Fonte:www.biesseonline.sdb.org
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