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giovedì 22 settembre 2022

Ricordi dell'estate

Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

RICORDI DELL’ESTATE

Abbiamo deciso di passare le vacanze con i nostri ragazzi in costante movimento, per fargli riscoprire il vero senso di comunità, intesa come unione, come condivisione, come il divertimento di trascorrere del tempo insieme a tavola, in una passeggiata, al mare, al lago o fra i vicoli di un borgo incantato.

 

Accogliere è sinonimo di bellezza. Viaggiare è sinonimo di scoperta.

Giocare è sinonimo di vita.

Gite itineranti sono sinonimo di ricerca.

Rifletto bene su queste frasi. Poi penso alla nostra giornata in vacanza...

Gelati enormi, il nostro presidente che gioca a nascondino con i ragazzi, bambini in piazza a fare la conta ridendo per trovare chi si nasconde fra le scale e le colonne. Passeggiate fra i vicoli di una Viterbo illuminata dalle lucine dei locali e dei monumenti. Bimbe che crollano dopo un viaggio e una giornata intensa, ragazzi e ragazze sudati che giocano nel cortile a palla avvelenata con i vestitini sporchi di terra ma ridendo a crepapelle. Stamattina zainetti, bottiglie d'acqua, piadine e frutta pronti per il lago. Abbiamo tantissimo da fare. Come primo giorno ieri abbiamo riso, riso come matti, certe volte anche gli educatori ritornano bambini.

Noi questa settimana saremo in costante movimento. Vogliamo che i ragazzi giochino, si sporchino, stiano assieme. Riscoprano la comunità intesa in senso pedagogico come unione, come condivisione, come il divertimento di trascorrere del tempo insieme a tavola, in una passeggiata, al mare, al lago o fra i vicoli di un borgo incantato.

Siamo stati accolti fra tavole imbandite e gentilezza...e siamo grati.


Parte seconda

Fra i colli toscani giacciono piccole e preziose meraviglie. La nostra giornata oggi è stata trascorsa fra le acque delle terme. C'è chi rideva a crepapelle sotto la cascata, ci camminava, fra smorfie buffe, fra i sassi per raggiungere i vasconi naturali in alto in alto, chi immergeva la testa in acqua per vedere i sassolini rotondi sul fondo. Tre educatori straniti dalla capacità dei nostri ragazzi di adattarsi ad una vacanza differente, una vacanza in cui si viaggia di continuo, ci si sposta fra le meraviglie del centro Italia. Una fra i nostri ragazzi rideva come un pazzo perché riusciva a far rimbalzare il sassolino piatto sulla scia del torrente. Due, tre, quattro rimbalzi...

<<Avete visto cosa ho fatto???>>

Certe volte si ferma il tempo.

Tre educatori straniti oggi morivano dalle risate assieme ai propri ragazzi per il fango termale spalmato sulle facce come fosse un decoro del viso delle tribù africane, per gli scivoloni a pelo d'acqua.

Oggi va così, selvaggi e con la voglia di vedere.

Continua la nostra avventura.

 

Parte terza

Vi sono luoghi il cui incanto è immensamente potente.

Fiabe sui muri, paesaggi fatati, colli assolati; vicoli che profumano delle storie delle pagine dei nostri libri per la notte.

La bellezza è la nostra meta...direi che per questo viaggio è stata raggiunta da grandi e piccini.

C'era una volta...o forse c'è ancora qualcuno che al mondo si innamora delle cose belle.

Dott.ssa Pittari Chiara

(Pedagogista, Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)

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Ogni mercoledì si rinnoverà l’appuntamento con

‘Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati’

 

Cos’è la rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi salvataggio indelebile, la messa al sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.

Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a sentirsi parte di una casa, parte di una famiglia

Un giorno abbiamo deciso di raccontare e di raccontarci per mostrare anche oltre le nostre mura, la bellezza di una giornata trascorsa assieme ai nostri compagni di strada, la paura verso i giorni che verranno, gli aneddoti divertenti dei giorni di sole e le tempestose giornate di pioggia.

Raccontare è per noi un dono ed è prezioso perché permette di rivederci nello specchio e comprendere che vi è sempre da imparare, perché noi danziamo  e danziamo col vento.

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