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mercoledì 20 settembre 2023

Rimaniamo a casa a cucinare insieme

 Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

STASERA RIMANIAMO A CASA A CUCINARE QUALCOSA INSIEME

Osservo le bambine mentre mangiano golose quello che con cura hanno preparato. La verità è che penso immensamente a quanto vorrei che quel calore lo ricevessero dalle proprie "case". Vorrei che fossero felici nelle loro cucine con la loro TV e non qui... Certe volte vorrei che non sapessero il mio nome e chi io fossi, vorrei non sapessero chi sia l'educatore o cosa faccia o cosa sia una casa famiglia.

La sera, quando inizio il mio turno, chiedo sempre alle ragazze cosa preferirebbero fare di bello; mi interessa sapere se hanno voglia di fare una passeggiata oppure no, mangiare qualcosa di speciale oppure no. Stasera mentre rientravamo a casa per posare le buste della spesa, una di loro semplicemente richiede di non uscire:<<Io non voglio uscire, vorrei rimanere a casa a cucinare qualcosa di buono con te, potremmo cucinare un dolce e preparare la cena assieme>>. Ammetto che quando un bambino o una bambina si riferiscono alla comunità appellandola  "casa", come fosse un concetto normale e ormai proprio, resto sempre un po' sorpresa. Un'altra bimba aumenta l'intensità della richiesta <<Ho una voglia matta di cioccolata calda>>. 

<<Potremmo fare una serata film e qualcosa di goloso!>>.

Tornate a casa le cuochine corrono a farsi la doccia. Gli abiti ricoperti di polvere indicano con successo il loro pomeriggio di giochi.

Tornano accaldate ma soddisfatte in cucina con i loro pigiamini colorati. Iniziamo ad armeggiare con le pentole e gli attrezzi da cucina.

<<A questo punto...>> Osservo la panna solitaria nel frigo <<montiamo la panna da servire sulla cioccolata calda, e credo sia il caso di preparare dei biscotti al cioccolato e magari ci vediamo "Mamma ho perso l'aereo">>.

So che la mia proposta ha colto nel segno la loro golosità perché la loro mimica facciale esprime in ogni singola rughetta ed espressione il loro vivo interesse per quanto ho pronunciato. Alle volte mi sembra che basti pronunciare delle parole magiche o incantesimi che catturino la loro anima (credo che la cioccolata davvero sappia diventare magica).

Amido, cacao, cannella e latte diventano una cremosissima ed intensa cioccolata calda...

In breve la cucina profuma anche di Hamburger, tagliamo i paninetti tondi scaldati in padella, prepariamo le salse e montiamo delle pile di insalata e pomodori e carne finché non vengono fuori dei panini degni del Burger king. Orniamo i piatti di patatine fritte ed il gioco è fatto.

L'aria però profuma anche di cannella, cacao e biscotti. Adoro quando la casa profuma così, adoro quando la cucina è ricca così di allegria e voglia di darsi da fare.

Oggi è un sabato sera di un agosto assolato eppure per me potrebbe essere tranquillamente il 15 di dicembre, riesco a percepire persino le luci dell'albero che proiettano ombre colorate sul muro. Avverto lo stesso calore e la stessa voglia di preparare cose buone.

Le osservo mentre mangiano golose quello che con cura hanno preparato. La verità è che penso immensamente a quanto vorrei che quel calore lo ricevessero dalle proprie "case". Vorrei che fossero felici nelle loro cucine con la loro TV e non qui... Certe volte vorrei che non sapessero il mio nome e chi io fossi, vorrei non sapessero chi sia l'educatore o cosa faccia o cosa sia una casa famiglia.

Socchiudo gli occhi e ascolto l'intro del film cominciare e penso già a quell'albero e a tutta la luce che è riuscito a donare a tutte le dolci ospiti di questa casa.

Mi piace vederle così serene... È così che vorrei vedere i loro giorni futuri: sereni, sicuri ed allietati da persone care a cui voler bene.

<<Chiaranetta io ho sonno...>>

La più piccina protende le sue braccia verso di me ed i suoi occhi sonnacchiosi preannunciano la sola voglia di essere portati in culla.

Osservo il piccolo petto muoversi lentamente e quella manina che piano piano si allenta lasciando la mia; il carillon racconta con la sua musica di cieli stellati e prati colmi di fiori; così mi piace pensare siano i suoi ed i loro sogni. Spengo la luce il  più piano possibile ed esco dalla camera.

Il significato del termine "dolcezza" è custodito più in questa stanza che non in tutti i dolci che abbia preparato finora.

Stasera va così...

Romanticismo pre- ma molto pre- Natalizio.

Pensieri di un'educatrice

Dott.ssa Pittari Chiara

(Pedagogista, Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)

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Mercoledì prossimo  si rinnoverà l’appuntamento con

‘Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati’

 

Cos’è la rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi salvataggio indelebile, la messa al sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.

Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a sentirsi parte di una casa, parte di una famiglia

Un giorno abbiamo deciso di raccontare e di raccontarci per mostrare anche oltre le nostre mura, la bellezza di una giornata trascorsa assieme ai nostri compagni di strada, la paura verso i giorni che verranno, gli aneddoti divertenti dei giorni di sole e le tempestose giornate di pioggia.

Raccontare è per noi un dono ed è prezioso perché permette di rivederci nello specchio e comprendere che vi è sempre da imparare, perché noi danziamo  e danziamo col vento.


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