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giovedì 11 aprile 2024

Ogni bambino lascia un segno profondo nella nostra anima

 Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

OGNI BAMBINO LASCIA UN SEGNO PROFONDO NELLA NOSTRA ANIMA

L’educatore è un viaggiatore che naviga nello spazio. Spesso vola con le comete, ma sa che un giorno dovrà fermarsi ed ammirare le comete che continuano il loro viaggio da sole. 

La verità è che questo lavoro ti scuote nel profondo. Ti disarma, ti sgretola... Ti ricompone. Ogni bambino/a, ragazzo/a lascia dei segni così profondi del proprio passaggio nell'anima di un educatore al punto che mi dico di essere un vecchio pianeta disperso nell'universo a libero contatto e bersaglio di centinaia di stelle cadenti e meteoriti. Ogni solco o cratere lasciati dal passaggio potente o potentemente delicato dagli impatti degli altri astri, che intaccano la mia atmosfera ed il mio modo di essere nel mondo, rendono il mio suolo unico, irripetibile e ricco... Ricco di anima, di storia, di narrazioni.

Ho cominciato, con questo lavoro, ad attribuire alla notte una visione totalmente altra del semplice calar del sole. Ho scoperto che il turno di notte fosse il mio preferito ma non sapevo spiegarmi bene perché...

Ieri sera però ogni cosa è diventata chiara e nitida: è di notte che si vedono meglio le stelle, di giorno si sa che sono lì, ma la luce le nasconde...

Di notte invece brillano, illuminano la mia consapevolezza di essere custode di un qualcosa di così immensamente prezioso.

Sono la custode, durante il mio turno, di stelle, di pianeti e di galassie che brillano di luce propria ma la cui vista è possibile solo se si possiede il giusto sguardo.

Avevo iniziato a guardare le stelle con insistenza durante i mesi bui della pandemia o forse solo in quel periodo avevo imparato a guardare il cielo. Qualcuno durante quelle notti paurose mi sedeva accanto e osservava quello spettacolo unico assieme a me. Una sera aveva poggiato la sua testa sulla mia spalla e quel momento aveva dato inizio al nostro nuovo viaggio.

Io vecchio pianeta o forse misero asteroide ho compreso di avere la facoltà di osservare il passaggio delle vite di astri in carne ed ossa, di prendermene cura per pochi istanti, per poi vederli andare via e volgersi a chissà quali cieli.

Al mattino prima di alzare la tapparella e mostrare al mondo la loro sonnacchiosa sembianza terrena grido: <<Buongiorno Astronauti!>>; a sera prima della carezza della buonanotte ci auguriamo <<Buon viaggio e sogni belli>> perché è così che vedo queste ragazze e questi ragazzi; viaggiatori di un mondo che spesso non merita la loro grandiosità...

La notte merita di diventare un viaggio spericolato fra pianeti e avventure degne della fantasia di un bambino e non delle brutture della vita che non merita.

Ieri una stella cadente mi è passata accanto ed ha lasciato un segno tangibile del suo prezioso passaggio.

Un nuovo cratere si è formato silenziosamente sul mio suolo, il tutto mentre leggevo queste righe... Ho sentito il potere del suo impatto sgretolare la superficie del mio mondo parola dopo parola.

Continuo a navigare per le immense oscurità dell'universo e mentre lo faccio appongo commossa, una nuova lezione al mio manuale:

<<L'educatore scruta il cielo alla ricerca di astri, pianeti e galassie sapendo che ad ogni osservazione del cielo la propria vita sarà un pezzetto più complessa di prima. Egli naviga per lo spazio e se è fortunato per un po' avrà la fortuna di volare assieme alle comete... Ma l'educatore è un viaggiatore e per tanto sa che prima o poi le comete proseguiranno il proprio cammino, lui o lei si fermerà alle loro spalle, consapevole di vederle prima o poi sparire all'orizzonte. Sono fortunati gli educatori... a loro spetta il compito di vegliare, testimoniare sui bagliori dell'universo e quei bagliori: sono le vite dei ragazzi.>>

<<Io sono Fortunata>> lo scrissi il giorno della mia laurea... E quanto avevo ragione a crederlo.

Dott.ssa Pittari Chiara

(Pedagogista, Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)

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Mercoledì prossimo  si rinnoverà l’appuntamento con

‘Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati’

 

Cos’è la rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati

Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi salvataggio indelebile, la messa al sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.

Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a sentirsi parte di una casa, parte di una famiglia

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