Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati
IL BUOIO
CHE SPAVENTA PUO’ DIVENTARE UN’OPPORTUNITA’
Le ombre sanno essere terrificanti alle volte. Proiettano ricordi, mostri mangia sogni, e paure sul futuro. Altre volte sanno tramutarsi in personaggi fantastici ed è proprio grazie alle ombre che la paura può trasformarsi, essere reinterpretata, proiettata e quindi, essendo visibile, affrontata. La paura delle ombre può diventare un'occasione per raccontare, un'occasione per inventare un modo e per affrontare la paura stessa.
Le ombre possono fare paura.
Le ombre si arrampicano sui muri e si trasformano nelle nostre più
profonde paure.
Le ombre si muovono sinuose e lente e attendono il momento giusto per
farci spaventare diventando mostri bitorzoluti e affamati di sogni.
Le ombre sono terrificanti...se le guardiamo dalla prospettiva errata.
Le ombre della sera possono diventare quello che ci va. Lo sapevate?
Le ombre sono lupi affamati di ciambelle, sono lepri veloci e scattanti,
sono orsi in cerca di miele e buffi fantasmi che hanno perso la strada e si
fermano a fare un sonnellino sulle nuvole.
La luce, la giusta angolazione, la fantasia ed il coraggio sanno
trasformare le paurosissime ombre in racconti e ...in avventure.
Il ticchettio dell'orologio ci ammonisce, rammentandoci dell'arrivo
del sacrosanto momento di andare a letto.
Eppure le mie dolci narratrici non ascoltano minimamente il ticchettio
dell'orologio brontolone. Loro sono immerse nel loro racconto; muovono le dita
alla ricerca di nuove forme. Le loro mani attraversano lo spazio della parete o
forse lo spazio di foreste incantate e lontane montagne, mari sconfinati e
cieli tinti di rosa adornati da arcobaleni.
Le ombre in casa famiglia sanno essere terrificanti alle volte.
Proiettano ricordi, mostri mangia sogni, e paure sul futuro. Caspita, se fanno
paura...
Una bimba però tempo fa mi aveva insegnato la bellezza dei racconti
sul muro, lo ricordo come fosse ieri. Ricordo quegli occhi muoversi sul muro
senza mai perdere il contatto, ricordo le risate e la voce che si adattava ai
personaggi...
Lei mi insegnò che le mani sanno tramutarsi in personaggi fantastici
con la giusta luce. Non sapeva forse che in quel ragionamento c'era la
pedagogia più pura che potesse essere raccontata... Aveva compreso che la paura
poteva trasformarsi, essere reinterpretata, proiettata e quindi, essendo
visibile, affrontata. La paura delle ombre diventava un'occasione per
raccontare, un'occasione per inventare un modo per affrontare la paura stessa.
<<Guarda, basta muovere le mani... Così facendo scelgo io cosa
deve essere l'ombra, la trasformo così non fa più paura. Chi mai avrebbe paura
di un coniglio in cerca di dolcetti?>>
Questa sera, come allora, le mie compagne di storie hanno trasformato
la paura del buio in un'avventura.
Il buio sa essere un'occasione se osservato dalla giusta angolazione.
Il buio che divora, che spaventa...sa diventare il principio di una
fiaba senza fine che si nutre della fantasia, che ingabbia i mostri, che insegna
ai conigli a danzare, che accende le stelle, che da spazio alla luna per
esibire il suo candore.
Il buio si affronta e si trasforma o magari si contempla in tutte le
sue ombrose sfumature.
Abbiamo la contezza, stasera, che quando la luce della torcia si
spegnerà, quel muro tornerà ad essere una semplice pagina bianca che ormai non
fa più paura. Sarà vuoto quel muro...senza parole e fantasia
Il calore dei termosifoni rende l'aria sonnacchiosa, le coperte
avvolgono le sagome delle mie avventurose viaggiatrici, le mani sono strette al
pupazzo della notte o nascoste delle lenzuola colorate.
Chissà se quel muro è soddisfatto dell'idea che qualcuno abbia reso la
sua essenza un'esperienza ricca di storie da raccontare. Chissà, mi dico,
se attende trepidante la prossima
avventura.
Adattarsi, trasformare, affrontare...creare.
Questa è la storia di un muro bianco e delle sue ombre cattive.
Questa è la storia di un muro che racconta di come la paura, con il
giusto sguardo, possa diventare una possibilità, una battaglia o forse la
risoluzione di una guerra.
I bambini insegnano attraverso la loro fantasia, attraverso la
creatività, attraverso il coraggio che le paure fanno parte del nostro mondo,
sta a noi la scelta di come affrontarle.
Questa sera il buio non fa più paura... perché ha dimostrato di avere
troppe cose da raccontare.
Buonanotte.
Dott.ssa
Pittari Chiara
(Pedagogista,
Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)
Paidòs
Onlus
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Mercoledì prossimo si rinnoverà l’appuntamento con
‘Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati’
Cos’è la rubrica: Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati
Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma
di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi
salvataggio indelebile, la messa al
sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.
Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita
vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a
sentirsi parte di una casa, parte di una
famiglia…
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