Rubrica: Danzanti col vento...storie e racconti di educatori appassionati
LA BELLEZZA E' NELLE PICCOLE COSE
A volte basta un pezzo di torta per rompere la monotonia di un pomeriggio, per ricreare il sapore di casa o di un ricordo
Primo pomeriggio, in cucina risuona il rumore sommerso della lavastoviglie in funzione. L'aria è calma.<<Ci sono solo due mele...ma tanto non se le mangiano>> mi
dice A.
In mente già so...
<<Ma se facciamo la torta di mele?>>
<<Aaah sta diventando un vizio ora?>> Le dico sorridendo.
Da sola prende l'occorrente, mi chiede la temperatura del forno e lo
imposta.
Io sbuccerò solo le mele.
La TV è ancora sul canale per la piccina che però non la considera
minimamente. Ruba qualunque oggetto le capiti a tiro, dal cucchiaio, allo
straccio. Emula tutto quel che ha intorno e ride, ride come una matta quando si
accorge di essere al centro dell'attenzione.
A. Spolvera di cannella le mele. Il cucchiaio di legno si muove lento
dall'alto verso il basso per non smontare l'impasto. Il profumo delle mele
caramellate che sono nella teglia miste a quella cannella è sublime...L' odore
della montagna di quando ero piccola riempie le mie narici e pregusto quel caro
ricordo di boschi e aria pulita.
<<Nonna Chiara, ora ti addormenti anche in piedi>>.
Le do un pizzicotto sul fianco, teme il solletico più di ogni altra
cosa. La sua risata riecheggia sovrastando i monologhi della bimba intenta a
primeggiare fra le varie faccende culinarie. Si accorge di non essere al centro
dell'attenzione e si unisce, tutta saltellando, a me nel tormentare i fianchi
di questa sfrontata che ha osato darmi della vecchietta. Il viso paonazzo, i
capelli in disordine e la ridarella in corso:
<<Basta, basta...ok ok sei giovane, giovanissima, giuro che non
hai rughe, nemmeno di espressione, GIURO>>
<Aaaah ora si>>.
Il timer suona. Le teglie con le due parti del dolce sono sul davanzale
per raffreddarsi. Ancora tiepida le due parti vengono unite da una pennellata
abbondante di confettura di amarene.
Lo zucchero a velo si muove veloce coprendo candido la superficie
della torta.
Si sente una porta che si apre.
<<È prontaaaaaaaa???>>
<<Ma tu non stavi riposando... non eri stanca anzi stremata
dalla scuola?>>
<<Che c'entra, c'è la torta!...Questione di priorità. Due pezzi
please>>
Il mio sopracciglio destro si eleva fino ai capelli...
Come naufraghe disperse nei meandri della casa accorrono tutte.
<<A. è deliziosa, davvero deliziosa>>
Un sorriso soddisfatto è l'epilogo del tutto.
Certe volte mi dico che non è il dolce in sé...ma quello che nel
complesso riesce a creare.
Credo che la stanza più importante di tutta la casa sia questa cucina,
quel forno e quello sbattitore...
Cosa un dolce è in grado di ricreare... è il sapore di una casa, di un
ricordo, di quattro ragazze affamate dalla vita che si godono il loro pezzo di torta.
Dott.ssa
Pittari Chiara
(Pedagogista,
Educatrice presso la Casa Famiglia Murialdo)
Paidòs
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‘Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati’
Cos’è la rubrica: Danzanti col
vento...storie e racconti di educatori appassionati
Da un po’ di tempo la mente di noi educatori è talmente colma
di pensieri e riflessioni che spesso straripa . Lo scrivere è diventato per noi
salvataggio indelebile, la messa al
sicuro dei momenti della vita che trascorriamo con in nostri ragazzi.
Noi educatori spesso la notte scriviamo pagine di una vita
vissuta fra le mura condivise con degli sconosciuti che a tratti riescono a
sentirsi parte di una casa, parte di una
famiglia…
Un giorno abbiamo deciso di raccontare e di raccontarci per mostrare anche oltre le nostre mura, la bellezza di una giornata trascorsa assieme ai nostri compagni di strada, la paura verso i giorni che verranno, gli aneddoti divertenti dei giorni di sole e le tempestose giornate di pioggia.
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